martedì 28 febbraio 2017

Un consiglio non richiesto.

Un consiglio per tutti, amiche e amici , compagne compagni, (visto bravo ?)
Usate Facebook , fatelo.
Con leggerezza e senza attribuire a lui verità salvifiche.

Ve lo dice un informatico.
Modifica la vostra percezione e la capacità di ascolto.

Leggo molti post di persone a me vicine che evidentemente  vivono nella scatola protetta di Facebook.
Hanno una percezione del tutto alterata del sentire della gente.

(  Non sto parlando dei renziani... sia chiaro... è una cosa generale )

Servono gli incontri a 4 occhi.
Meglio senza sapere chi è presente ad un'iniziativa.
Serve frequentare ALTRUI frequentazioni.

Senza contaminazione intellettuale non c'e' crescita personale.
Senza confronto e senza critica non si arriva alla percezione, sempre soggettiva, della realtà.

Nelle assise con consenso, di cui facebook è la regina incontrastata, si scade nell'autoreferenzialità che sfocia poi, quando si è minoranza,  in un senso diffuso di subire ingiustizie, complotti, soprusi.

Uscite da questa scatola.
Frequentate ALTRI, diversi da voi.
Arricchitevi arricchendo

... Barandola ...

martedì 21 febbraio 2017

Caro Enrico Rossi

Buongiorno Presidente Rossi,
la sto leggendo da mesi ormai su giornali e social.

Stupito da quanto tempo un Presidente di Regione riesca a ritagliarsi per il dialogo, il confronto, la scrittura di libri e di una piattaforma programmatica.
Le invidio questa forza, questa determinazione e questa sua capacità di non essere stanco nonostante i suoi mille impegni.

Mi stupisco comunque leggendo che si lamenta della mancanza di democraticità all'interno del Partito Democratico. Mi stupisco che dica che non c'erano competitor alle primarie nonostante lei le desiderasse.

Le vorrei ricordare che furono raccolte migliaia di firme tra i tesserati di tutta toscana. Migliaia.  Non quanto previsto sa statuto ma sufficienti per poterle far dire 'accetto la competizione'
( in alcune province, come Prato, ne raccogliemmo più del doppio del minimo previsto)

Ricordo a Lei e alla sua spalla forte di allora Dario Parrini , segretario regionale che si pavoneggia di aver favorito la Sua ricandidatura senza primarie, che all'epoca la Democrazia e la contendibilità non era un problema.
Ovviamente Lei era inconsapevole, come usa oggi.



A proposito di democrazia le vorrei ricordare quanto la sua Presidenza abbia tenuto di contro le prese di posizione unitarie del PD Pratese sulle problematiche dell'aeroporto.

Le ricordo l'imbarazzo di Carmine Zappacosta all'assemblea tematica regionale che doveva contribuire alla  stesura del suo programma quando dovette silenziare le proteste degli interventi che nella maggioranza si opponevano, con dati e forti argomentazioni, alla realizzazione del nuovo aeroporto.
In quel momento la democraticità era un lusso.

Ecco probabilmente tra tutti gli impegni ha avuto delle dimenticanze, delle mancanze di memoria.
Volevo darle una mano a ricordarle la Sua di democrazia.

Spero di vederla intervenire in Direzione Nazionale oggi. Difendendo la sua idea di Paese e di Partito, anche essendo minoranza, come noi abbiamo fatto in toscana , minoritari e inascoltati.
Se lo ricorda Presidente ?

... Barandola ...

lunedì 20 febbraio 2017

PD, ancora mio.

Sono un iscritto ed un dirigente del Partito Democratico, di quel partito che negli ultimi hanno è stata la sola isola di conciliazione tra istanze della Sinistra e Riformismo.

Un Partito nato con sofferenza ma con ideali precisi, delineati. Una cornice di valori e anche di sentimenti, storia, dalla quale non si deve o non si dovrebbe uscire.

Far terminare l'esperienza del PD è politicamente parlando, un omicidio.

Occorre però, se si vuole bene al Partito, uscire da logiche di semplificazione.

Dire che gli scissionisti se ne vanno per 2 mesi di congresso è una bugia, utile ai media, per parlare alla pancia del Paese, ma sempre una bugia. Il Partito Democratico questo è ciò che non dovrebbe fare, parlare alla pancia. Dovrebbe avere capacità di ascolto in primis, di elaborazione poi e di accettazione delle critiche in ultimo.

La minoranza ha messo in fila una serie di errori politicamente imperdonabili, nei modi e nei tempi.
Concordo con chi dice che dirigenti nazionali di un partito dovrebbero smetterla di fare proclami contro la maggioranza. Dovrebbero lavorare negli strumenti che il Partito mette a disposizione per farlo crescere e farlo indirizzare  nella retta via.

Il Segretario democraticamente eletto, da parte sua,  ha il dovere di perseguire la propria linea politica. Quella votata dagli elettori al congresso e che dentro al recinto di valori idee e storia DEVE restare.
Non ha alcun diritto invece, una volta ottenuta la segreteria, di spostare l'asse politico del Partito e ancora meno di ridicolizzare, umiliare, offendere, mortificare le minoranze.

Bollare chi sta facendo delle critiche politiche all'azione del segretario come 'Gufo', 'Rosicone' , 'Vecchio', 'Attaccato alla poltrona' è INACCETTABILE.

Chi è alla guida deve avete testa per tutti, per tutti.

Come ho detto la questione è difficile e lo streaming di Direzione non aiuta a parlarsi, a confrontarsi , a capirsi. I tanto vituperati caminetti spesso sono i veri momenti di Politica vera. Dove la Politica diventa compromesso, accordo, rinuncia per un bene superiore.

Se scissione ci sarà sarà colpa di ogni dirigente che non ha fatto il massimo di sua competenza per eludere questo scenario.
Mi riferisco anche a tanti dirigenti locali che sulle bacheche di facebook nelle ultime ore sembrano diventati tifosi da stadio.

Io spero ed auspico che ciò non avvenga per non vedere una Grande Roma nazionale e per non vedersi spegnere l'ultima fiaccola  di possibilità di un CentroSinistra Riformista ma se la scissione avverrà l'unico che potrà sorridere sarà il populismo e saranno le destre.
Spariranno allora i sorrisi e l'arroganza di molti.


... Barandola ...