giovedì 8 agosto 2013

Valentina, mia cara.

Premetto che oltre alla stima che nutro per l'atleta Valentina Vezzali  di lei non amo niente.
Ho per lei una forte antipatia personale.
Parlo di lei in questo post, ma è riferito anche a 'chi come lei'.

Parlo di politica.
Esemplifico lei come atleta, ma ci sono eminenti avvocati, professori, personaggi delle spettacolo che ricoprono analoghe cariche.

Vediamo Valentina andare ai mondiali di scherma.
La cosa che indubbiamente sa fare meglio di tutti. La cosa che le riesce meglio.

Per quei risultati come dice lei serve tanto lavoro, tanto sacrificio.
Ore e ore di allenamenti.

Ore che non possono essere spese e perse dietro alla politica, che comunque lautamente la paga.
E non è solo una questione economica. Lei 'ruba' il posto di chi per amore della politica studia e si impegna da anni.
Chi crede nella politica come grimaldello per cambiare e migliorare la società.
il posto di chi ha idee, proposte, argomentazioni. TESTA.

Non parlo solo di schiacciare un bottone in Parlamento.
Neppure di far parte di qualche commissione.

La politica è le sere andare tra i cittadini, confrontarsi, dibattere.
Esporre le proprie idee ma soprattutto ascoltare quelle altrui.
Farsi spiegare i problemi e, spesso, ascoltare da chi vive sulla propria pelle le cose anche le soluzioni da perorare.

Ecco se la politica non smette di coinvolgere 'persone inutili'  (politicamente inutili)  così...non ne usciremo.
Mai !!!

... Barandola ..
.

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