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mercoledì 5 marzo 2014

Ambientalisti ma non troppo

Da pochi mesi nella frazione in cui abito è stato attivato il servizi di raccolta rifiuti Porta a Porta (senza Vespa)

Devo dire che ci son state lamentele. Si sa le persone sono abitudinarie e molto molto pigre.
Dovere ogni sera uscire e mettere fuori la spazzatura e ogni giorno ritirarla per alcuni è gravoso.

Anche perché puoi dimenticarlo oppure vai via due giorni per lavoro insomma i problemi, piccoli, ma ci sono.
Piano piano la cosa sta prendendo piede, per fortuna.

Poi arrivi al giorno che finiscono i sacchetti per l'organico.
E qui ci divertiamo.

1 - Devi andarteli a prendere.
Ovvio nessuno si è preoccupato del fatto che nessun mezzo pubblico arriva al centro raccolta.
Che per un anziano è di una difficoltà impressionante andarci.
Che nell'orario di apertura e disponibilità (ambia) del servizio ... le persone in età lavorativa....LAVORANO.
Niente. Vuoi i sacchetti ? Vai a prenderteli.

2 - Si ma ti devono durare
Stamani cosa è successo ? Mia moglie è riuscita a trovare il tempo per andare a prendere i sacchetti.
Le è stato risposto che i sacchetti dell'organico consegnati avrebbero dovuto durare 6 mesi e non 2 e mezzo.
Quindi ?  Quindi niente sacchetti. Andare al supermercato e acquistare i sacchetti biodegradabili.

Allora...
Prima di tutto, visto che in quella famiglia ci vivo, vi dico che usare meno di un sacchetto di organico al giorno per una famiglia di 4 persone che per 2 volte al giorno pranza a casa non è possibile.
Secondo se fate un servizio dovete dare gli strumenti perché il cittadino non debba trovare gravoso il compiere il proprio dovere etico e morale.
Terzo i sacchetti del supermercato costano
Quarto sono 2 anni che andiamo in giro con le buste di stoffa per fare meno inquinamento e ora mi dite che devo acquistare dei sacchetti ?
(Vi prego non  mi rispondete che son biodegradabili e non inquinano ... perché altrimenti di ambiente e inquinamento non ci avete capito un emerito cazzo !! )

... e ora cosa fare ???
Non lo so ...ci devo pensare ..suggerimenti ?   Che faccio con l'organico che mi avanza in casa ?

... Barandola ...

venerdì 24 gennaio 2014

La bilancia


Mi è chiaro da molto il ruolo del Politico.
Un ruolo difficile, molto di più di quanto si creda o si supponga.

Politica spesso è arte della mediazione.
Smussare angoli, trovare convergenze, appianare dissidi, mediare.
Dare per Avere.

Ci sono cose su cui però non si può negoziare.
Tutela dell'ambiente e della salute sono cose su cui non si può negoziare.

Si possono fare progetti faraonici e bellissimi sul futuro della nostra Nazione, della nostra regione o della nostra città ma essi  devono avere fondamenta forti e salde.
Le fondamenta sono la tutela della salute dei cittadini e la tutela dell'ambiente.
Senza queste due cose il futuro sarà comunque peggiore del presente.

Se qualcuno mettesse su una bilancia possibilità di occupazione o investimenti per lo sviluppo e dall'altra parte cercando l'equilibrio, la mediazione, la convergenza, dovessero esserci ambiente e/o salute quella sarebbe una mediazione malsana. Una trattativa da rifiutare. Sempre.

... Barandola ...

sabato 18 gennaio 2014

Fare ciò che non sei

Torno sul blog dopo più di un mese.
Mai avevo avuto un'assenza così lunga.

Impegni di  lavoro e politici mi hanno completamente assorbito.

Ci torno oggi per la vicenda successa a Sant'Angelo a Lecore.

Il primo pensiero come sempre in questi casi è di rabbia e si concretizza con un 'Ma se ti vuoi ammazzare ammazzati da solo e lascia fare gli altri" .
Il secondo pensiero è 'Ma si può suicidarsi perché indagati, o anche perché colpevoli, di un reato amministrativo ? Ma che senso ha ?

E' sul terzo pensiero che vorrei riflettere con voi.

La riflessione è generica perché non si conoscono ancora con esattezza i motivi del folle gesto.
Anche per questo non cito un nome, una carica, una situazione precisa.
A mio modo di vedere chi fa una cosa folle e incomprensibile come quella ha ovviamente perso del tutto la ragione offuscato da una pressione insostenibile.
Una pressione che origina nella vergogna di affrontare la gogna pubblica, di cadere nella polvere o di essere additato come una persona da bandire.

E' su questo che occorre, a mio modo di pensare, riflettere.
Chi dopo aver fatto un reato, in special modo un reato amministrativo, si sente così colpevole, così fragile, così umiliato da fare una cosa del genere ?
Lo fa 'un buono'. Uno che se tornasse indietro nel tempo e si rivedesse 30enne vedrebbe se stesso affermare con sincerità che una cosa del genere era da bandire, da combattere. Uno che era, si credeva, incorruttibile e che avrebbe fatto di tutto per migliorare la società.
Uno che una volta smascherato e messo davanti alla realtà delle cose si è guardato allo specchio e non si è riconosciuto.
Uno che ha capito di aver tradito se stesso, il suo modo di essere.
Sono le abitudini consolidate, sono le avidità diffuse  è il mondo del potere che ti circonda a portati a Fare ciò che non sei.

...che sia un monito a tutti quelli che ascendono a cariche, pubbliche e non ...

... Barandola ...

lunedì 15 aprile 2013

Stasera a San Giorgio

Stasera a San Giorgio ci sarà la riunione di Circolo.
Proporrò un'idea per un'azione sul territorio.
Casa per casa se necessario.

Perchè mentre a livello nazionale molti di quelli bravi (molti, non tutti)  si mordono alla giugulare noi questi lussi non possiamo permetterceli. Questi errori non dobbiamo farli.
Noi dobbiamo pensare alle cose concrete, alla vita di tutti i giorni.

Stasera potrebbe essere una sera importante.
Ci proviamo, a costruire.
Perchè un giorno Alberto mi dirà
'Babbo ma porca puttana...'
e io gli dirò
"Alberto, lo so, ma almeno ci abbiamo provato.."

... Barandola ...
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mercoledì 10 aprile 2013

BarandolaLibri : Franco Legni

Tratto da : Io Nichi Moretti di Franco Legni

La fauna del Savana era composta prevalentemente da trentenni addobbati con pantaloni aderenti e camicie sgargianti, signorine attempate ricostruite al silicone e ragazzine prezzolabili in bella mostra sul bancone della carne. Non mancavano le ballerine russe di ogni peso e misura, le sciampiste dal lunedì libero con meches fosforescenti e gli immancabili parrucconi nullafacenti, indebitati fino al collo ma belli come lampade UVA.
Quello secondo Giulio era l'ambiente che avrebbe dovuto aiutarmi a ristabilire la pace interiore. Magari con un po' di'impegno sarei riuscito a trovare un gancio, una corda resistente e un locale appartato per farla finita.

... Barandola ...
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sabato 12 gennaio 2013

Lettera aperta a Matteo Biffoni

Caro Matteo,
quando seppi della tua candidatura ero perplesso.
Ti ritenevo immaturo per tale ruolo e non riuscivo ad immaginarti quale Onorevole.

La tua vittoria alle primarie, per molti motivi, non mi sorprese ed ebbi modo di congratularmi con te tramite Facebook ma sempre mantenendo il mio scetticismo.

Ieri sera eri, eravamo, a #Prato2020 evento sul quale scriverò un post specifico.

Il tuo primo intervento mi aveva confermato le mie perplessità. Probabilmente a causa della tensione, dell’emozione, non è stato uno dei migliori (sia chiaro che io lo avrei fatto 100mila volte peggio).
Ma nell’arco della serata sei cambiato, totalmente.

Ho visto quello che scrivevi su quei fogli che a fine serata erano pieni di appunti. Non ho certo letto ma vedevo dopo che frase scrivevi, dopo quale grido di dolore appuntavi i tuoi pensieri. Eri presente, partecipe ed interessato.
Ho visto i tuoi occhi ieri sera negli interventi a seguire. Dicevano della tua ‘paura’ di Montecitorio. Di un passo molto grande da compiere. Ma dicevano soprattutto della tua voglia di fare, della tua determinazione e tu stesso hai racchiuso in una frase sia lo sguardo che gli appunti dicendo ‘sarò al servizio della collettività, voglio essere utile’ . Questa frase, tipica di ogni politico navigato, l’hai detta col cuore e a quello non si mente. E quando per due volte hai detto ‘manteniamoci in contatto ’ , come se tu partissi per la guerra, ho visto ciò che al posto tuo avrei voluto dire e fare io.
Hai espresso la voglia di essere usato come grimaldello per risolvere i problemi, per creare un domani migliore.
Le mie perplessità ieri sera tu le hai sconfitte.
Tra due mesi sono certo sconfiggerai le tue, perché ci sono.

Se manterrai quello sguardo, quella voglia, quella determinazione di ieri sera, se ti farai trovare al circolo a Coiano o in altri circoli anche minori, se parteciperai ad eventi come quello di ieri allora saprai portare a termine il mandato nel migliore dei modi portando Prato a Roma con i suoi gridi e le sue richieste sociali ed imprenditoriali.
 Buona legislatura.

 … Barandola …

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giovedì 13 dicembre 2012

PPP - Primarie Parlamentari Prato

Grazie alla meritoria, insistente e lungimirante azione di Giuseppe Civati (detto Pippo) e della 'sua' Prossima Italia , che da 2 anni si battono a questo scopo, ci saranno le Primarie Parlamentari.

Ecco iniziamo, noi popolo,  a farci sentire adesso ?
Proviamo a informarci e scegliere prima invece di lamentarci ed incazzarci poi ?

Avete un argomento che vi sta a cuore ?
Sapete se qualcuno nella vostra città ne parla ? lo tratta lo affronta ?
Sapete chi nella vostra città vuole fare qualcosa per voi ?

A Prato, la mia città, queste risorse ci sono ed è questo il momento per farle uscire fuori.

Niente slogan, niente oggetti da pubblicità, argomenti !!!


Vi va di parlarne insieme ?
Proviamo nei commenti a dire qualcosa di propositivo e a vedere se qualcuno qui a Prato è , perchè lui stesso convinto e propositivo, interessato a farsi da promotore di idee o proposte che noi cittadini vogliamo ??

Vi prego, commenti del tipo 'son tutti uguali'  -  'basta ai ladri' - 'no alla casta'  non sono propositivi.
Parliamo di cose SERIE da fare e scegliamo a chi delegare il nostro futuro, partendo da Prato


... Barandola ...


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lunedì 10 dicembre 2012

Assicuriamoci la vita

Vivo a Prato che negli ultimi anni sta diventando la città record per incidenti automobilistici, soprattutto in riferimento ad auto prive di assicurazione, conducenti in stato di ubriachezza o senza patente.

Chiedo agli esperti del settore, un pedone travolto sulle strisce pedonali da un'auto senza assicurazione guidata da un indigente da chi viene risarcito ?
Credo nessuno.

Un pedone travolto da un'auto guidata da una persona in stato di ebrezza chi lo risarcisce ?
Credo nessuno.
(Sarà mica per questo che le lobby assicurative hanno così tanto abbassato i limiti dell'alcool test ?)

La mia domanda allora è questa.

Dovrebbe o no uno stato civile comunque tutelare le vittime della strada anche nei casi in cui l'assicurazione non sia stata stipulata o non copra quel danno ?
Perché, morte a parte, (come dice Capossela...di morir non ho paura dopo un'ora mi ci abituo) se da un incidente una persona resta gravemente menomata e perde il lavoro e oltre ai problemi diretti di salute viene a mancare il sostegno economica, siamo lo stesso una società che osa definirsi civile ?

Non sono poi anche questa mancanza di assicurazioni stipulate figlie di un'economia allo sbando?
Sarà che alcuni cittadini non hanno più i soldi per assicurare la macchina ?
Sarà che tra assicurazioni non c'è  vera concorrenza e per questo quelle italiane sono le più  care, e protette, d'Europa ?
( resta inteso che se non puoi assicurare l'auto NON DEVI GUIDARLA !!! e se lo fai sei un delinquente )

A mio parere quindi lo Stato dovrebbe farsi carico delle vittime di questi casi e, oltre a questo ruolo civile, dovrebbe ammodernarsi.
Avere una banca dati aggiornata in Real-Time di tutte le vetture e della scadenza della loro polizza in modo che se una polizza non viene rinnovata l'autovettura venga immediatamente  resa inagibile.

... voi cosa ne pensate ??

... Barandola ...

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sabato 24 marzo 2012

La base del PD e lo Squash

Mercoldì sera ho avuto il piacere di partecipare ad un incontro al Circolo 1^ Maggio.

Stanco e anche demotivato come spesso accade di questi tempi alla fine di una giornata di lavoro
ho deciso che non potevo farmi vincere dalla pigrizia e sono andato.

Mi interessava l'argomento e anche le persone che avrebbero parlato.

Parlavano Nicola Oliva e Massimo Carlesi.
Argomento le banche e il sistema creditizio.

L'argomento lo conoscevo bene ma ero interessato a sentire se ci sarebbero state anche delle proposte.

Oliva, che conosco per una cultura profonda e un linguaggio molto attento, mi è piaciuto molto.
Ha esposto con chiarezza e semplicità concetti in realtà difficili da analizzare.
Quando una persona riesce a comunicare concetti difficili in modo semplice e a persone meno edotte sull'argomento ha fatto già un gran lavoro.

Carlesi, che conoscevo solo tramite giornali e TV è stato all'altezza di Oliva nell'esposizione, e non era cosa semplice. Oliva più aggressivo più incisivo, Carlesi con i suoi modi più pacati.

Due caratteri diversi, due approcci diversi.

Con mia piacevole sorpresa le proposte sono arrivate. 
Ovviamente il tempo era poco e non sono state approfondite;  ma carne da mettere alla brace c'è !
Qualcosa si muove e una volta tanto i presenti al Circolo hanno potuto dire
'qualcuno allora pensa anche a noi'.

In sala, e ora  lo ribadisco quì, tra molte altre argomentazioni alcune andavano in una certa direzione.
L'idea è buona. Ma come la veicoliamo ? Come la trasformiamo in realtà ?

La risposta è stata 'Noi portiamo queste proposte alla base e ci aspettiamo che la base le faccia proprie le  sostenga e le imponga al partito e alla città'
Ecco su questo non sono d'accordo.

Il concetto espresso mi ricorda la Squash.
Prendo la pallina e la sbatto sul muro e mi attendo che il muro faccia il suo lavoro
restituendomi la pallina e permettendomi di continuare a giocare.
Nello Squash funziona, stancante ma divertente.

Non credo possa funzionare in politica o almeno non in questi termini.
Il muro è uno 'la base' è un insieme di persone.
I concetti espressi sono stati ben accolti e lo sarebbero anche in un consesso più vasto.
Quindi la pallina è stata ben lanciata.  La base NON la restituirà.

La base ha sempre bisogno di una guida e di un'organizzazione. SEMPRE.
Avete parlato di coraggio e di testimonianza.
Bene se ci credete fino in fondo è questo il momento di alzarsi in piedi e dire 'Ci Siamo'

Ma dovete dire Da dove partire, dove volete arrivare e che strada volete fare.
Senza questi 3 punti non ci sarà comunione d'intenti.
Se farete chiarezza su questi 3 punti troverete chi vi aiuterà nel percorso.
Non vi aspettate di non doverlo chiedere.

Tocca a Voi dire 'Voglio che ...'  per trovare chi possa dire  'Ok ti aiuto ...'
(voglio e non vorrei perchè servirà determinazione)

Le proposte sono interessanti e serve tempo per realizzarle.
Il tempo necessario per riprendere la guida della città.
Benigni all'assemblea disse 'che due anni sono un tempo politicamente lungo',
secondo me è il tempo minimo per far capire bene che cosa si vuole a TUTTI.

Spero sia solo l'inizio di un dibattito.


... Barandola ...





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venerdì 3 febbraio 2012

Il Museo del Tessuto !

Ok faccio outing !!!
Appena venni a sapere dell'esistenza del Museo del Tessuto pensai :


"Ecco una cosa che proprio non serve a niente ! Soldi buttati per dire a tutti che siamo pratesi e che lavoriamo con i tessuti. Ma chi vuoi che venga ad un Museo del Tessuto ?
10 persone l'anno ? Esageriamo 20 ? ... Poveri noi come buttiamo via le risorse !!"


Bene adesso annuncio a tutti che mi sono fortemente ricreduto
(Outing finito...)


Il Museo del Tessuto è in questo momento un punto di riferimento della città !
Lo si sente parlando con le persone che lo conoscono e che lo frequentano.

Per voi che state leggendo e semmai non siete pratesi e vi state chiedendo....
'Ma chi vuoi che vada al museo del tessuto ? ' ...ve lo dico

Sinceramente conosco l'organigramma del MdT  ma non i ruoli attivi svolti.
Quindi non so se l'indirizzo dato al Museo è da attribuirsi al Presidente Andrea Cavicchi
o al Direttore Filippo Guarini. (Nel caso sia un altro l'attore delle scelte fatemi sapere)


Il fatto è che il MdT è un museo moderno e  vivo.
Usa perfettamente le sue risorse di spazi e di uomini per attività che coinvolgono la città.
Scelta o caso ? 
Non lo so ma ad ogni attività che ho frequantato o di cui mi son fatto raccontare
la cosa che più mi è rimasta presente è 'apertura mentale'

Dagli incontri con i bambini, i laboratori con i ragazzi sino all'ultimo incontro di 'Comunicare è Futuro' sembra che un filo rosso accomuni tutto e questo filo rosso parla alle testoline pensanti.

Il MdT non da soluzioni ma da stimoli. Fa pensare. Fantastico !

Entrando al MdT, con le dovute proporzioni logistiche, si respira l'aria dei grandi musei europei
L'attenzione che viene data ai bambini ricorda il parigino Pompidou.

Complimenti, i soldi investiti nel MdT son stati spesi bene.
Continuate così, la città vi ha capiti e vi segue e ha bisogno di persone come voi.

... Barandola ...




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giovedì 2 febbraio 2012

Sondaggione - Scuole Chiuse Causa Neve !!!

Stamani mi sorge una domanda,
e mi sorge perchè ieri me l'hanno fatta in 20...
e quindi anche essendo un testone....mi ritorna a galla !!!

Ma è possibile che, dopo essersi fatti trovare impreparati da una manciata di zucchero a velo sulle strade preavvisata da giorni e giorni oggi, a 24 ore dalla spruzzata le scuole siano chiuse ?

Mi chiedo... è possibile che nessuno si ponga il problema di chi potrà accudire a questi bambini ?
Capisco semmai le scuole superiori.
Ci sono studenti che vengono dalla vallata e da molto lontano.
Lo capisco.
Ma le scuole elementari ?  Che senso hanno le scuole elementari chiuse ?

... Barandola ...

mercoledì 1 febbraio 2012

Nevica Comune Sciocco !!!!

Il 17 Dicembre 2010 fu MITICO !

Quest'anno Firenze ha reagito alla grande.
Addirittura sembrava troppo l'allarme lanciato da Renzi.
Ieri su twitter si sprecavano le battute (anche mie) sul fatto che di bianco si vedesse solo il sale.

Il 18 dicembre 2010 le polemiche furono roventi.

Beh allora guardiamo oggi come vanno le cose.
Firenze mi si dice sia favolosamente sgombera.
I marciapiedi in alcuni quartieri hanno dei problemi e sono certo che l'anno prossimo anche quelli saranno gestiti ad hoc !
Perchè ne sono certo ? Perchè le strade, memori di ciò che accadde sono PERFETTE !

Parliamo di Prato ?
Che facciamo a Prato ? Usiamo il sale contro la sfortuna o lo vogliamo mettere per strada ?
Possibile che la zona sud del macrolotto sia una immensa lastra di ghiaccio ?
Possibile che sulla tangenziale che va verso la Viale della Repubblica i TIR si siano intraversati e abbiano dovuto mettere le catene su uno dei pochi ponti Pratesi ?

Possibile che San Giorgio / Santa Maria a Colonica, Paperino e Mezzana (unici posti che sono andato a vedere di persona) non abbiano le strade sgombere ?

Stamani l'umore del pratese medio era nero !!!

Quando abbiamo speso per catene e gomme termiche ?
Pensate forse che avendo noi, dopo salate multe, ottemperato ai nostri obblighi vi abbiamo sollevato dai Vostri ?

Siete stati mediocri e inefficenti !!!  Perchè questa volta era previsto e siete stati seduti al calduccio.
Ora con quel sale...fateci la pasta !!!



... Barandola ...

lunedì 30 gennaio 2012

Prato c'è !!!!

Sabato al Museo del Tessuto  si  è svolto un bellissimo incontro.

Incontro di Prato con Prato.
La città ha smesso di guardarsi alla specchio e piangersi addosso.

Per la prima volta ho visto i pratesi pensare al domani.
Pensare a innovare, a unirsi, ad andare oltre.

Ho rivisto nei pratesi quella voglia di fare di mio padre e dei nostri padri.
La voglia di inventare cose nuove e di essere orgogliosi di noi stessi.

C'è stata una generazione che ha vissuto negli agi trovati e di questi agi si è beata.
La nostra generazione ha voglia di altro.

In tanti ambiti dal solito tessile, alla cultura, dell'informatica al turismo e all'ecosostenibilità.

Tante idee e tanti progetti. Alcuni detti altri restati nelle menti.

Ho visto Industriali, Liberi professionisti, Artigiani tutti volgere lo sguardo nella stessa direzione.

Parliamoci. Restiamo VIVI e teniamo in vita questo 'Gruppo' che cmq secondo me si è formato.
In qualche modo alcuni di noi, parlandosi, twittandosi ci siamo 'riconosciuti' e sentiti affini.
NON Fermiamoci alle sensazioni.  Confrontiamoci e Realizziamo.

Possiamo insieme fare cose nuove ed importanti.
Facciamolo adesso !!!



... Barandola ...

PS : Anche io ho un progetto MOLTO ambizioso, utopico e quasi folle...

mercoledì 23 novembre 2011

Proposte per Prato (In risposta a Nicola Oliva)


Caro  Nicola,
ho letto il tuo Post  7 Proposte per il Credito a Prato  ' e come sempre sono rimasto positivamente colpito dalla tua sintesi dei fatti in primis e dalla tua analisi a seguire.

Vorrei evidenziare maggiormente, anche se nel tuo post già si possono intravvedere questi elementi, due cose che secondo me sarebbero importanti in ottica pratese in particolare ma anche in funzione regionale/nazionale.

Quando tu parli di Fondo Etico dei Talenti :
Ecco in questa tua analisi aggiungerei un bisogno da sempre presente a Prato, l’Unione.
Siamo stati per anni una grandissima città del tessile ma sempre con 100 industrie.
Stiamo diventando adesso una delle società più evolute nella produzione del software, ma abbiamo tutte realtà minimali.
Sarebbe interessante valutare la possibilità che il Comune faccia da ‘unificatore’ delle risorse creando delle sovrastrutture aziendali che concentrassero le risorse verso sforzi comuni cittadini.
Per le mie conoscenze potrei farti esempi sull’informatica ma credo che in altri ambiti possa valere la stessa cosa.
Cambiamo la logica che se la tua società va peggio della mia io posso crescere di più.
Un incentivo ad unirsi - anche organizzativo perché è difficile proprio trovarsi e parlarsi -   
per fare in modo che si cresca insieme invece che crescere al posto di altri.

Quando tu parli di edilizia sociale :
Sempre per mie conoscenze lavorative nell’informatica seguo da 20 anni l’ambiente delle Cooperative di abitazione.
La Toscana in genere, Prato in particolare, soffrono di   manie di proprità ’.
Mi spiego meglio. In Lombardia soprattutto, ma anche in Emilia, esistono moltissime Cooperative Edificatrici a proprietà indivisa.
Realizzare un piano di edilizia dove si rivalutano le singole zone della città, dove si recuperano i vecchi edifici (cosa che mi sembra sia già iniziata negli anni precedenti).
Ristrutturare e costruire edifici a basso impatto ecologico, che siano generatori di energia e non consumatori.
Realizzare case che vengano date solo ed esclusivamente in ‘proprietà indivisa’
Per chi non la conoscesse la si può banalizzare come un condominio di case in affitto gestite da un unico proprietario (la Cooperativa appunto), ma è molto più complesso e soprattutto non c’è scopo di lucro.
Così facendo si farebbe ripartire una economia trainante come l’edilizia. 
Si potrebbero dare una casa a prezzi davvero concorrenziali a chi ne ha davvero bisogno e, per il principio di domanda ed offerta, diminuendo il bisogno di case si abbasserebbero nel distretto i costi degli affitti e degli acquisti.

Mi fermo qui ringraziandoti per il tuo post e sperando con questa risposta di averti dato un qualche ulteriore spunto di analisi e riflessione.

... Barandola ...

@DanielePinai (on Twitter)