
L'economia è ferma, stagnante.
I piccoli negozianti asfissiati dai centri commerciali chiudono.
I centri commerciali non reinvestono i profitti sul territorio.
La catena virtuosa del mercato si interrompe.
Cosa fare ?
Avete presente quando un AMICO viene a comprare qualcosa da voi ?
Cosa fate ? - Gli fate lo sconto, per quanto è possibile ovvio.
Senza mai andarci a rimessa.
Ripeto non pensate ad una moneta alternativa io parallela, seguitemi.
Immaginate ad un comune dove i negozianti si riuniscono in una associazione chiamata 'AMICO'
(il nome serve solo a rendere l'idea...è un banale esempio ovvio)
Ogni Commerciante AMICO attaccherà sulla vetrina la sua appartenenza al gruppo.
Punto primo. Ogni cittadino avrà, su su richiesta a disposizione 100 'BUONI AMICO'.
Corrispondenza 1 ad 1 con l'Euro.
Cosa fare con questi buoni ?
Acquistare 100 Euro di prodotto ??? NO !!!
Ogni commerciante dirà, o per tutto il negozio, o per singolo prodotto la % di 'BUONI AMICO' ammissibile
Esempio : Scarpe 'Buoni Amico 10%'
Acquisto prodotto che vale 50 Euro.
Posso pagare con 50 Euro oppure con 45 Euro e 5 Buoni amico.
(tutti i pagamenti da 45 in su sono accettabili)
Cosa accade : E' come se avessimo un buono circolante per la città valido per tutti i negozi aderenti.
Se il BUONO diventasse carta straccia cmq il negoziante avrà venduto lo stesso ad un prezzo che gli consente 'di far girare il negozio', come se avesse venduto a tanti AMICI.
Ma cmq può usare i buoni a sua volta per andare presso altri negozi e ottenere 'sconti'
Una volta che l'ingranaggio gira potranno anche essere dati i resti in BUONI AMICO. Diventerebbe allora una leva di rilancio TERRITORIALE per il commercio al dettaglio dei piccoli negozi.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate !!!!
PS il sistema esiste già ma non ho voluto citarlo....
... Barandola ....
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