lunedì 9 settembre 2013

Voglio Vincere

Voglio vincere. Ora basta. Voglio vincere. Dobbiamo vincere.  Pensiamo a vincere.

Questo è il mantra che si sente nei circoli PD che frequento. Probabilmente il mantra dei Circoli PD d’Italia.
Facciamo una premessa, anche io voglio vincere.

Ma, se ne siamo ancora capaci, facciamo uno sforzo e chiediamoci ‘Per fare cosa ?’
Inizio la mia analisi.
Chi ha vinto veramente negli ultimi 30 anni, addirittura da prima che arrivasse Berlusconi, è la destra.  La destra è riuscita a far diventare dogmi assoluti i suoi concetti basilari che politicamente si concretizzano in due passaggi fondamentali :
1 – Dobbiamo Vincere, costi quel che costi
2 – Per Vincere serve un leader forte e indiscusso
Entrambe i punti mi vedono in disaccordo, totale.

Questi due punti sono il cardine di uno schema di destra in merito all' ottenimento del consenso politico.
Lasciamo stare i temi. Parlo dell’ottenere il consenso e, dopo, di come sfruttare il consenso ottenuto.


La destra ha imposto questo schema, che è il suo e nel quale non possiamo batterla. Possiamo vincere una singola elezione ma politicamente in questo schema siamo perdenti. Perché questa non è una visione di sinistra della politica e l’elettorato di sinistra non si rivede in questi punti.
La Sinistra non a caso vince alle amministrative, dove si parla di temi, cose concrete, reali.

Io vorrei in questo post parlare del punto 1. Dobbiamo vincere, costi quel che costi.
Sentire quest’affermazione, quasi sempre testuale, da vecchi militanti del PD mi rattrista. E’ la dimostrazione lampante ed evidente che, anche se fossero vinte le elezioni, la sinistra ne uscirebbe sconfitta.
Seguite il mio discorso.
Ipotizziamo di vincere con un programma che non ci rappresenta. Che non rappresenta gli elettori, le associazioni, che non rappresenta i vari movimenti di pensiero e che non rappresenta i militanti più ferventi ed attivi.
Ci ritroveremmo con un governo del PD che riesce a varare leggi ‘neutrali’ ma che non riuscirebbe mai a schierarsi in modo forte, convinto, ‘cattivo’ sui temi forti.
Ci ritroveremmo con una compagine fredda, distante, simile all'attuale destra.
Perderemmo il nostro essere attivi, partecipi e propositivi. (si lo so sta già accadendo, da anni, non a caso)

Ipotizziamo di perdere invece con un segretario che usa la parola Sinistra con dignità e rispetto. Che valorizza i singoli all'interno di un gruppo, che porta dentro il partito il contributo di associazioni e movimentisti. Non possiamo incidere lo stesso profondamente nel paese ? Non possiamo con la forza della militanza, della coesione e del gruppo ottenere e pretendere alcune cose di Sinistra ?  Certo che potremmo. Leggetevi la storia politica d‘Italia e guardate quante cose sono state ottenute dalle minoranze coese.

La Sinistra, quella vera che esiste dentro i nostri cuori, non pensa a vincere adesso. Pensa ad incidere sulla società, a cambiarla, a farla crescere. Pensa ai temi alti della politica, ai diritti, all'ambiente.
Pensate a quante battaglie senza una 'sinistra perdente' non sarebbero mai state all'ordine del giorno della politica italiana-
Pensate a quanti successi e a che crescita hanno dato le lotte di sinistra.
Noi possiamo perdere le elezioni ma non possiamo permetterci di perdere la nostra identità e il nostro ruolo nella società fatto di critiche e progressismo.
Se rinunciamo al nostro ruolo avremo perso comunque e per sempre, sempre.

Ma ipotizziamo adesso lo scenario opposto.
Se perdesse la corsa colui che è stato eletto al solo scopo di vincere, cosa resterebbe del partito che ormai non avrebbe più anima e unità ? NIENTE.
E se invece vincesse il candidato dei temi ? Quello del concetto ?  Potremmo davvero rovesciare l’Italia non solo immaginarla diversa. Potremmo crearla diversa.

Cosa dite ? Che non è possibile ? Che è un’utopia ? Che i media hanno già deciso ?
E tu ?  Tu che intenzione hai ?  Conti qualcosa?  Sei significativo ?

Una linea politica seria, coerente e leale, anche se si rilevasse perdente, (io non lo credo, anzi)  potrebbe cambiare o aiutare a cambiare questa società. 
Una politica volta al mito della vittoria farebbe ciò che ha fatto Monti, ciò che ha fatto Letta.
E’ quello che vuoi ?

PS : Un  inciso sulla possibilità di vittoria.
I grandi strateghi ci hanno sempre detto che per crescere occorre prendere voti al centro, al PDL.  Renzi lo dice da anni in campagna elettorale come se fosse una genialata.
Andate a prendere i voti effettivi. Se i il PD avesse parlato ai suoi. Se avesse AGITO in modo coerente e di Sinistra e avesse confermato l’elettorato 2009 avrebbe stravinto.  
Parliamo ai nostri. Diciamo le NOSTRE cose. 
Vinciamo o perdiamo ma non smarriamo la nostra identità che anzi ha bisogno di essere ritrovata. 

Grazie !!!

... Barandola ...
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