lunedì 20 ottobre 2014

I numeri e le bolle

Stasera guardando Piazza Pulita e, come ultimamente spesso mi accade, mi son venute le bolle. La frase incriminata è ‘la spesa sanitaria delle regioni negli ultimi 10 anni è aumentata’.

Premessa, non mi interessa difendere le regioni e non conosco i dati di cui si parla. E’ la frase in se che mi fa agitare. Come ogni persona che lavora con i numeri può testimoniare i numeri parlano la lingua di chi li scrive.

Dire che le regioni hanno aumentato la spesa pubblica è puro populismo per attirare la furia verso un ente pubblico in modo indiscriminato e senza fornire un vero elemento di dibattito.
Ribadisco non conosco i dati e non so quanto le regioni siano colpevoli del disavanzo. Forse anche tantissimo.

Ma come si fa ad esprimersi senza tenere in considerazioni dei dati fondamentali ? 

Quanto è aumentata la vita media ?
Di quanto sono saliti i numeri di interventi della sanità pubblica ?
Quante nuove malattie, molte delle quali croniche, sono state scoperte e vengono continuamente analizzare e monitorate ? ( allergie, intolleranze, immunodeficienze, etc etc )
Quante malattie molto incisive nel tessuto sociale da mortali stanno diventando gestibili anche se con cure continuative negli anni ?

Queste sono le prime banalissime domande. Ci sono sprechi ? Quasi di sicuro. Ecco motivatemeli e datemi dei dati sui quali ragionare. Dire che un numero in valore assoluto è maggiore di un altro senza darmi dei valori, degli indicatori, dei riferimenti statistici mi fa venire le bolle.

Oppure, oppure siamo carne da macello e calcolo economico e allora facciamo fuori tutti i malati cronici che così i parametri torneranno a sorridere.

 … Barandola …

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