sabato 29 giugno 2013

Diffida Politica al Pres.Rossi

Scrivo questa lettera aperta al Pres. della Regione Toscana Enrico Rossi.
Spero venga ripresa e rilanciata pubblicamente dai Circoli e dalle Federazioni di Partito.
Da tutti quei partiti, quei circoli e quelle persone che a vario titolo hanno sostenuto Rossi nella sua candidatura alla Regione.


Noi, circoli, tesserati, elettori del PD, diffidiamo il Presidente Enrico Rossi e la giunta tutta dall’azione di governo della Regione volta ad approvare il PIT con l’ampliamento della pista di Peretola.

Noi, che per questa giunta abbiamo fatto campagna elettorale, abbiamo messo il nostro volto tra le persone, abbiamo dato la nostra parola sulla bontà del candidato e del suo programma. 

ADESSO La diffidiamo Presidente, e diffidiamo la giunta tutta, a non eseguire questi lavori infrastrutturali che nel programma sul quale avete chiesto il voto non erano presenti.

Motiviamo il dissenso con una serie di logiche domande alle quali chiediamo risposta scritta.

Il progetto non riguarda l’ampliamento ma, come risulta evidente, si tratta di realizzare una del tutto nuova pista aeroportuale.

Il PIT propone più piste, ben sapendo che il progetto sarà orientato sulla pista parallela convergente. Perché ? Cosa si vuole evitare lasciando fumosità su questa punto ?

La nuova pista prevede un dissesto totale della piana. Cosa ne sarà del Fosso Reale ? Quale ente dovrà trovare le sovvenzioni e quale ente dovrà realizzare i lavori ?

Quale ente si preoccuperà di progettare, trovare i soldi e realizzare i lavori per ripristinare mobilità di terra e di superficie tra Osmannoro e Sesto Fiorentino ?

Come verrà gestito l’innalzamento autostradale  ? Chi ne sosterrà le spese ? 

Negli anni necessari alla realizzazione della viabilità di cui ai due punti sopra, come verrà gestito il traffico da e per Firenze ? Come si gestiranno i pendolari che ancora oggi si trovano a passare ore in fila ? E’ stata presa in considerazione questa problematica ? Le ore-vita sprecate da tutti i cittadini-pendolari sono state prese in considerazione ? 
E' stata presa in considerazione la problematica che si verrà a creare sullo snodo autostradale ?
Che peso avrà questo sul trasporto merci nazionale ?

Da dove, e con quale impatto ambientale, sia acustico che di pericolosità tangibile , transiteranno i rimorchi che porteranno nella zona dei lavori terra e materiale per effettuare l’opera ?  Le strade che verranno percorse sono idonee ? Andranno a congestionare ulteriormente il traffico cittadino ?  Sono previsti ulteriori lavori di mobilità parallela ? E se si, che ente se ne occupa ? A che costi ?
 
Come è stata valutato l’impatto idrico dell’opera ? E nello specifico come si pensa di poter realizzare questa nuova pista senza intaccare la falda che scende da Monte Morello e che alimenta le oasi naturali ?

Appunto, e le oasi naturali ?

Come si pensa, una volta malauguratamente venisse realizzato l’Aeroporto,  di gestire afflussi e deflussi dei passeggeri visto l’attuale insufficiente sistema di mobilità ? Che lavori sono stati previsti oltre la terza corsia dell’A11 ? O si pensa che esso sia sufficiente ? Perché se lo ritenete sufficiente allora la stima dei passeggeri è errata. E se non è sufficiente sono previsti forti investimenti sulla rotaia ?

Come si pensa di realizzare un progetto che si contrappone a tutte le spese precedenti volte a realizzare nella zona di Villa Montalvo una biblioteca e un parco ampliamente vissuto dalla popolazione ?

Ci risulta che la direttrice di decollo non sia una. Ci risulta che una di esse sorvoli il nuovo ospedale di Prato. Cosa ci dite in merito ?

Nel caso che il punto sopra sia veritiero, come crediamo, perché ARPAT non valuta l’impatto sui cittadini di questa zona di sorvolo ? Perché non si fa mensione del plesso ospedaliero ?

Nei documenti si parla di ‘cittadini disturbati’ dal sorvolo. Teniamo a precisare che il riposo è un DIRITTO tutelato ed è parte essenziale della salute.  Non si tratta di disturbi ma di incidere sulla salute pubblica. A questo poniamo una ulteriore domanda ben precisa. Si parla di ABITANTI. Vi è chiaro e avete calcolato quanti sono i cittadini che sono stanziali in quell’area durante le ore di lavoro ? Vengono infatti sorvolati notevoli centri industriali e commerciali. Ne è stato studiato l’impatto o si è agito con superficialità ?

Detto questo, politicamente parlando, vi poniamo il quesito forse più ostico.

Perché un Presidente e una giunta REGIONALE pone come prioritario un ‘desiderio’ comunale e non il bene della Regione ?  Quanto necessita la Toscana di una mobilità veloce e sostenibile tra i suoi capoluoghi ?

Quanto i pendolati, lavoratori e studenti, si vedono costretti a lunghe ore in treno o a file assurde in auto per spostarsi verso Firenze ?

Quanto una mobilità efficiente, moderna e ben studiata potrebbe essere volano alla regione tutta ?

Avete studiato delle proposte collaterali che arricchiscano la Toscana ? In termini di turismo vi siete chiesti e avete studiato l’aumento dei giorni medi di stazionamento in regione che atterrare a Pisa comporta ?

Vi siete chiesti se si possa realizzare un’opera (viabilità sostenibile) che sia fruibile sia dal turista che dal cittadino residente ?

Vi siete chiesti quanto una scelta scellerata potrebbe incidere in negativo sullo scalo aeroportuale di Pisa nel quale sono già stati spese ingenti risorse pubbliche ?  

Avete calcolato, studiato, le prossimità delle province toscane confrontando Pisa e Firenze ? Se lo avete fatto vi siete accorti che Pisa è maggiormente fruibile dalla regione tutta ?

Avete chiaro che quella che state compiendo è una scelta che sarà ‘pedaggio’ giornaliero ai cittadini della piana ? Siete coscienti di effettuare una scelta anti ambientalista  e contraria al comune sentire ?

Per tutti questi motivi noi Circoli territoriali, tesserati ed elettori vi diffidiamo dall’ utilizzare i nostri voti, il nostro consenso per realizzare quest’opera.

Dimostratevi della massima altezza politica facendo il gesto più difficile e più nobile. Fermate voi stessi.

Daniele Pinai
Segretario Circolo San Giorgio
Prato







1 commento:

  1. Questa "OSTINAZIONE" ad andare avanti con due Presidenti delle Province di Prato e Firenze CONTRARI, con tutti i Sindaci della Piana ad esclusione di Renzi CONTRARI, con gran parte della popolazione di Prato e Comuni della Piana CONTRARI, con pareri di studiosi, medici, ex generali dell'aeronautica CONTRARI. La parte più inquinata e popolata della Toscana interessata dalla più grande CEMENTIFICAZIONE in tempi recenti della Regione. COSA C'E' SOTTO? QUALI INTERESSI CI SONO? E non si venga a dire che il motivo è il TURISMO perchè già oggi assistiamo ad un decremento dei passeggeri di quello sciagurato aeroporto di Peretola, non accompagnato da un analoga diminuzione dei turisti a Firenze, anzi i turisti aumentano e passeggeri diminuiscono. UN PROGETTO DI PISTA PARALLELA VECCHIO DI 25 ANNI, che non si è fatta nel 1987 e si vuole realizzare oggi con migliaia di mq di terra diventati Osmannoro, Novoli, I Gigli, macrolotti industriali e abitazioni. Basterebbe questo per non farne di nulla, ma ci sono "MENTI ECCELSE" alla Morales che non demordono. Il Sig. Morales starebbe bene al "SOGGIORNO OBBLIGATO" a Quaracchi e/o Peretola, forse cambierebbe opinione.

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