Il post sarà lungo ; ma
non si possono racchiudere in 4 parole considerazioni, concetti e
proposte che cambieranno la vita delle persone di una intera città, forse di
una intera regione.
Parlo della possibilità d’ampliamento dell’Aeroporto di
Peretola a cui sono fortemente contrario
ma vorrei analizzare qui con voi le motivazioni e il percorso che mi ha portato
a queste conclusioni.
Di cosa parliamo

Rendere la pista di Peretola parallela all’A11 (parallela
convergente, bellissimo ossimoro) per far si che possa, l’aeroporto, essere
adibito a voli intercontinentali e quindi ad apparecchi più grandi.
Un aeroporto, che nascerà per fare l’aeroporto e farà
l’aeroporto.
Sembra ovvio e giusto no ?
Per me non lo è.
Di cosa non voglio
parlare
Non tratterò
dell’ecosistema della Piana che come dimostrano ricerche universitarie verrà
completamente distrutto
Non tratterò
degli studi su Malpensa che dimostrano come in un raggio di 10KM dall’aeroporto
si incrementino notevolmente tumori e malattie cardiovascolari. (Vi ricordo che
Prato è a circa 7/8 km dalla pista ma anche e soprattutto che tra Prato e
Peretola esistono grandi centri commerciali ed operativi dove vivono giornalmente
migliaia di persone)
Non tratterò
neppure dell’inquinamento acustico che insisterà su ampie zone densamente
abitate
Non tratterò neppure
degli sprechi che si avranno ad avere due aeroporti internazionali su una
regione a bassa densità come quella toscana
E non tratterò infine
neppure sul discorso occupazionale dato che trovo veramente limitativo
dell’ottica di pensare il fatto di far trovare occupazione a Firenze senza
pensare che così si creerà disoccupazione, cassa integrazione, costi aggiuntivi allo
Stato relativamente ai danni che ci saranno a Pisa. Un pensiero limitato che
ripropone l’era dei comuni del 1200 !!
Ipotizziamo che
l’aeroporto si faccia
Mi viene da chiedermi come lo raggiungiamo. Con il treno ?
Vi prego non mi dite con l’auto, vi ricordo che siamo nel
2013 e questa è una infrastruttura !! Nascerà per durare sino al 2080/2100. Veramente
immaginate un 2050 con le autostrade piene ? E’ questo a cui miriamo ? Traffico su gomma NO ! Grazie !
Ok per raggiungerlo con il treno adesso, da Prato,
impiegheremmo circa 35 minuti.
Da Pistoia il tempo sale già a 60/65 minuti. Il resto della regione è OUT !
Questo piano obbliga
quindi a rivedere tutta la mobilità regionale.
Un aeroporto non
raggiungibile è un aeroporto non fruibile.
Da una mia ‘ricerca’ si evidenzia che dai capoluoghi di
provincia toscani, al momento, in senso
assoluto l’aeroporto di Pisa è raggiungibile in modo più rapido rispetto a
quello di Peretola.
Solo se nel dato ‘pesiamo il numero di abitanti’ la
proporzione si sposta visto che la popolazione fiorentina e pratese sono
predominanti.
Mi chiedo allora
perché Peretola e non Pisa, che già esiste ?
Perché se non dobbiamo comunque rivedere la viabilità per
rendere fruibile un servizio non lo facciamo per un servizio già esistente ?
Ecco il mio sogno; e
non è utopia.
Firenze- Pisa sono 80km. Al momento vengono percorsi in 75
minuti. Una media circa di 60 Km/h
E’ ipotizzabile pensare che si possano fare ad una velocità
media di 160 Km/h e far si che si percorra la tratta di 30 Minuti ?
Ovviamente si. Ecco
già questo porterebbe lo scalo di Pisa fruibile come quelli di Parigi e Londra,
migliore rispetto a Malpensa e Fiumicino
Ma non è questa la soluzione. Ripeto stiamo parlando di
infrastrutture e allora dobbiamo avere la testa aperta, lo sguardo alzato e
vedere oltre, avanti.
Dobbiamo puntare a
ciò che sarà.
Esistono già e sono già attivi treni a levitazione magnetica.
Essi, udite udite, ci permetterebbero di percorrere la tratta Firenze-Pisa (passante da Empoli)
in soli 15 minuti.
Ma il mio pensiero va oltre e dico : realizziamo un piano che coinvolga la piana.
La tratta Firenze-Prato-Lucca-Pisa. In questo caso, compresi i tempi di fermata
ai capoluoghi intermedi il tempo salirebbe massimo a 25 minuti. 25 MINUTI !!!
Ma non avremmo fatto
un aeroporto, che funge da aeroporto.
Avremmo cambiato la
mobilità regionale.
Lavoratori e studenti ne fruirebbero giornalmente.
Ma il mio pensiero va
ancora oltre. Perché è oltre che dobbiamo guardare.
Pensiamo a come un turista giapponese, americano etc etc come potrebbe sfruttare questo ?
Un pacchetto TOR -
Tuscany On Rail.
Atterrare a Pisa e avere un servizio rapido, moderno, che
già di per se sarebbe attrazione turistica.
Un pacchetto che consenta in una settimana di visitare le
maggiori città toscane fruendo del treno con servizi locali collegati. E collegamenti con un treno lento che invece
mostri il Chianti, le nostre bellissime colline.
Una diffusione a raggiera del flusso turistico. E di questo
flusso ne sentirebbe pesantemente l’influsso anche e soprattutto Firenze Capitale culturale della Toscana e del Rinascimento.
Mettetevi nella mente di un Americano e di un Giapponese.
Volete andare in Italia. Dove andate ?
Ve lo dico io, andate a Roma. E’ la capitale, è ROMA e c’
è il Vaticano. Non scegliereste Firenze.
Vogliamo essere attrattivi ? Dobbiamo proporre la Toscana, Firenze, Pisa, Siena il Chianti.
Con questa infrastruttura innovativa, ecosostenibile e
utilizzabile anche per la mobilità locale entriamo nel futuro e porteremo nuova
linfa e nuovo turismo in toscana.
La porteremmo anche nelle province limitrofe a quelle
attrattive perché con pochi minuti permetterebbero di essere ovunque forse
fornendo prezzi più accessibili. Come avviene nelle metropoli di tutto il
mondo.
Un aeroporto, costruito per fare l’aeroporto.
Finirà per essere ciò per cui è stato pensato… un aeroporto
fine a se stesso utile solo per l’ego smisurato di chi vuole mettere una
bandierina su Firenze, come nel 1200 appunto.
Noi siamo moralmente obbligati a pensare oltre per un futuro migliore !!!
... Barandola ...