sabato 30 marzo 2013

Come ne usciamo

Sino a qualche ora fa pensavo che Napolitano avrebbe fatto il gran gesto e si sarebbe dimesso.

Poi sulla bacheca di Stefano Ceccanti ho letto :
In caso di eventuali dimissioni (di Napolitano) ci vogliono circa 15 giorni per iniziare a votare il nuovo pdr Cio' vorrebbe dire circa un mese senza pdr in pienezza funzioni che si aggiunge a governo e parlamento in analoga situazione



e mi son detto che si creerebbe un vuoto istituzionale troppo grande e grave e forse pericoloso. Napolitano attento e prudente conoscitore della vita politica non prenderà questo rischio.


E allora ci sarà un nome.
Io sull'ipotesi di alleanza con il PDL o per l'elezione di un governo del Presidente la penso come Civati (Tutto e il suo Contrario su Ciwati-Blog ) , quindi contrario.

E allora come se ne esce ?

Secondo me il PD potrebbe non spaccarsi ad una unica condizione.

Un Pres. del Consiglio estremamente autorevole che annunci un governo di SCOPISSIMO.

Cosa intendo :
Una dichiarazione puntale, quasi una legge già scritta, che evidenzi le azioni che svolgerà.
1 - Rilancio dell'economia con la politica del credito alle PMI
2 - Pagamenti ai Fornitori della PA
3 - Fortissimi sgravi o addirittura annullamento IMU su prima casa
4 - Qualcosa su Equitalia
5 - (questo è ipossibile) Nuova legge elettorale

Ma questi punti non fgenerici come scritti qui.
Definiti, dettagliati, precisi e da votare a raffica entro 2 mesi.

In questi 2 mesi si fa il nuovo PdR e poi si torna al voto.
Non vedo altra uscita

... Barandola ...
.

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