sabato 11 maggio 2013

Un'emozione al giorno

Stamani mi sono emozionato leggendo il Post numero 1 di Samuele Agostini sul suo Blog
"AproBoccaNidoFiato"     Questo il suo Blog   e quello sotto il suo primo post che riporto...



Samuele e la rivoluzione del ciliegio


Sono passati tanti anni da quando un piccolo idealista ribelle, per sfuggire all'autorità cieca e sorda di un adulto che non sentiva ragioni, trascorse una mezza giornata abbarbicato sui rami di un albero, il più alto e il più bello del nostro giardino. Era un ciliegio che, ogni anno, sapeva accogliere sui suoi rami noi bambini per le merende più dolci tra la fine di maggio e l'inizio di giugno. Quel giorno però quell'albero, senza firoi e senza frutti, fu qualcosa di più: fu il simbolo di un piccolo uomo che non aveva intenzione di piegarsi al comando di un grande finché non avesse ottenuto di poter dire la sua fino in fondo.
Allora i rami nudi del grande albero furono riparo e protezione per quel bambino che, da lassù, poteva anche rivolgersi ai grandi di sotto con maggiore forza.
E contro la rabbia del grande che gridava "scendi subito" il piccolo uomo replicava con ragionato coraggio: "nemmeno per sogno, altrimenti mi picchi; se mi vuoi, sali tu.." E così trascorse una mezza giornata, in trattative estenuanti che io seguii spostandomi da una finestra all'altra della casa, sperando che il piccolo uomo la spuntasse. Non mi ricordo davvero come andò a finire quel giorno. Di sicuro, però, tutti sapemmo, grandi e piccini, che le ragioni di Samuele non sarebbero mai state messe a tacere. E che la sua voce si sarebbe fatta sentire, sempre e comunque. 
E se oggi, che compie gli anni, non mi avesse chiesto in regalo lo stesso albero di allora, forse non mi sarei ricordata di quel piccolo idealista ribelle che per un giorno, a casa nostra, condusse da solo la "rivoluzione del ciliegio".


... Barandola ...
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