sabato 20 ottobre 2012

La mia legge di stabilità.

Dopo il mio post sulla legge di stabilità mi sono arrivate mail e commenti dicendomi qualcosa del tipo ‘Facile criticare ma tu cosa avresti fatto ?’

Raccolgo la sfida precisando che non ho studiato ne alla Bocconi, nella Sorbona e tanto meno ad Yale o Harvard  (ma neppure immaginate quanto avrei voluto !!!)
Oltre a questo non ho al mio fianco stormi di tecnici e dati aggiornatissimi.
Ok dopo le premesse ecco cosa avrei fatto io.

IVA
Ipotizziamo di accettare l’IVA maggiorata per avere un punto fisso di partenza di 7Miliardi da redistribuire.
IO avrei aumentato di 2 punti anche l’IVA sul lusso unica aliquota (oltre a quella del 4%) a non essere mai stata toccata. 
Tengo cmq fermi i 7Miliardi, anche se ovviamente sarebbero di più con l’aliquota del lusso aumentata, ma quello lo considero un messaggio politico.


Irpef
Nessun abbattimento delle percentuali Irpef. 
Perché l’abbattimento non aiuta i cittadini nella No-Tax Area e invece il beneficio viene assorbito anche da chi ha redditi milionari e che non risente dei benefici della manovra.
Avrei agito diversamente. 
Avrei usato sull’Irpef 6 dei 7 Miliardi disponibili.
Una volta calcolato l’impatto dell’IVA sul consumo medio avrei fatto avere con forme deduttive o con ‘assegni familiari’ in modo diretto e solo ai redditi inferiori a X l’importo dell’aumento IVA + il 5-10%.

Mi spiego con un esempio. 
Ipotizziamo che le aliquote Iva portino un aumento della spesa di 500Euro/anno a famiglia. 
Avrei dato direttamente nelle mani delle famiglie sotto un certo reddito una cifra che si aggiri tra i 525 e i 550 Euro.  Semmai con un calcolo scalare in modo che non ci sia uno scalone. Si sarebbe potuto usare il metodo ISEE come per le mense scolastiche ad esempio.

Questo perché così facendo avrei aumentato anche se di poco l’effettivo potere d’acquisto delle famiglie incentivando immediatamente e nel breve i consumi.


Imprese
Avrei usato 2 Miliardi per pagare TUTTI i debiti che lo stato ha con le aziende da mesi e mesi, a volte anni.
Debiti che soffocano il mercato e arricchiscono le banche.
Avrei saldato i debiti e avrei regolamentato i pagamenti futuri a non più di 60GG.
Questo, in un mercato serio, dovrebbe portare ad una riduzione dei costi di appalto di almeno il 5% per la maggiore liquidità a breve delle aziende.

La liquidità immediata alle aziende che lavorano con lo stato porterebbe un immediata ricaduta di soldi a tutti i fornitori e dipendenti di quelle aziende e un rifiorire immediato del lavoro.

Incasserei quindi 7 miliardi e ne pagherei 8.  Si un saldo in perdita.
Una manovra fatta così, o comunque con questa linea filosofica, farebbe ripartire i consumi nell’immediato  aumentando gli acquisti, e quindi il gettito IVA, e con l'aumento delle vendite le aziende assumerebbero  aumentando  il gettito Irpef  o farebbero rientrare i dipendenti dalla cassa integrazione diminuendo le spese di Welfare.  Alla fine il saldo sarebbe decisamente in attivo !!!

E’ così che secondo me si invertono le tendenze.


PS : Nella mia filosofia PURA, la legge di stabilità non esisterebbe. Non farei un saldo negativo di 1 ma di 10Miliardi per un rilancio vero con investimenti sensati e redditizi ma questo porterebbe il discorso lontano.


… Barandola …


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