martedì 15 gennaio 2013

BarandolaLibri : E' una vita che ti aspetto

Tratto da "E' una vita che ti aspetto" di Fabio Volo

Dopo un po’ che stavo lì in silenzio a esaminare i miei comportamenti, ho pensato che era vero.
Vivevo nella paura.
E vivere nella paura è sempre stata la condizione di chi è sottomesso.
Paura del domani. Paura di non essere pronto. Di non essere all’altezza. Forse uno degli errori più grandi che facevo era quello di prepararmi al peggio. Era la paura di non essere in grado di reggere una situazione brutta, la paura di perdere il controllo, o di trovarmi spiazzato e soffrire troppo, che mi portava ad allenarmi costantemente al pensiero di una catastrofe in arrivo. [...]
Ecco perché alla domanda: “Sei felice?” rispondevo: “Non lo so, ma non mi lamento”. Perché, visto che mi aspettavo sempre la catastrofe, il fatto che ancora non fosse successa doveva rendermi felice.
Quindi per me il significato della parola felicità era: mancanza di dolore.


... Barandola ...

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