lunedì 11 marzo 2013

Peretola International Airport


Il post sarà lungo ; ma  non si possono racchiudere in 4 parole considerazioni, concetti e proposte che cambieranno la vita delle persone di una intera città, forse di una intera regione.

Parlo della possibilità d’ampliamento dell’Aeroporto di Peretola a cui sono fortemente contrario ma vorrei analizzare qui con voi le motivazioni e il percorso che mi ha portato a queste conclusioni.

Di cosa parliamo
Rendere la pista di Peretola parallela all’A11 (parallela convergente, bellissimo ossimoro) per far si che possa, l’aeroporto, essere adibito a voli intercontinentali e quindi ad apparecchi più grandi.
Un aeroporto, che nascerà per fare l’aeroporto e farà l’aeroporto.
Sembra ovvio e giusto no ?  Per me non lo è.

Di cosa non voglio parlare
Non tratterò dell’ecosistema della Piana che come dimostrano ricerche universitarie verrà completamente distrutto
Non tratterò degli studi su Malpensa che dimostrano come in un raggio di 10KM dall’aeroporto si incrementino notevolmente tumori e malattie cardiovascolari. (Vi ricordo che Prato è a circa 7/8 km dalla pista ma anche e soprattutto che tra Prato e Peretola esistono grandi centri commerciali ed operativi dove vivono giornalmente migliaia di persone)
Non tratterò neppure dell’inquinamento acustico che insisterà su ampie zone densamente abitate
Non tratterò neppure degli sprechi che si avranno ad avere due aeroporti internazionali su una regione a bassa densità come quella toscana
E non tratterò infine neppure sul discorso occupazionale dato che trovo veramente limitativo dell’ottica di pensare il fatto di far trovare occupazione a Firenze senza pensare che così si creerà disoccupazione, cassa integrazione, costi aggiuntivi allo Stato relativamente ai danni che ci saranno a Pisa. Un pensiero limitato che ripropone l’era dei comuni del 1200 !!


Ipotizziamo che l’aeroporto si faccia
Mi viene da chiedermi come lo raggiungiamo. Con il treno ?
Vi prego non mi dite con l’auto, vi ricordo che siamo nel 2013 e questa è una infrastruttura !! Nascerà per durare sino al 2080/2100. Veramente immaginate un 2050 con le autostrade piene ? E’ questo a cui miriamo ?  Traffico su gomma NO ! Grazie !

Ok per raggiungerlo con il treno adesso, da Prato, impiegheremmo circa 35 minuti.
Da Pistoia il tempo sale già a 60/65 minuti. Il resto della regione è OUT !
Questo piano obbliga quindi a rivedere tutta la mobilità regionale.
Un aeroporto non raggiungibile è un aeroporto non fruibile.
Da una mia ‘ricerca’ si evidenzia che dai capoluoghi di provincia toscani, al momento,  in senso assoluto l’aeroporto di Pisa è raggiungibile in modo più rapido rispetto a quello di Peretola.
Solo se nel dato ‘pesiamo il numero di abitanti’ la proporzione si sposta visto che la popolazione fiorentina e pratese sono predominanti.

Mi chiedo allora perché Peretola e non Pisa, che già esiste ?
Perché se non dobbiamo comunque rivedere la viabilità per rendere fruibile un servizio non lo facciamo per un servizio già esistente ?

Ecco il mio sogno; e non è utopia.
Firenze- Pisa sono 80km. Al momento vengono percorsi in 75 minuti. Una media circa di 60 Km/h
E’ ipotizzabile pensare che si possano fare ad una velocità media di 160 Km/h e far si che si percorra la tratta di 30 Minuti ?
Ovviamente si.  Ecco già questo porterebbe lo scalo di Pisa fruibile come quelli di Parigi e Londra, migliore rispetto a Malpensa e Fiumicino
Ma non è questa la soluzione. Ripeto stiamo parlando di infrastrutture e allora dobbiamo avere la testa aperta, lo sguardo alzato e vedere oltre, avanti.
Dobbiamo puntare a ciò che sarà.
Esistono già e sono già attivi treni a  levitazione magnetica.
Essi, udite udite, ci permetterebbero di percorrere  la tratta Firenze-Pisa (passante da Empoli) in soli 15 minuti.

Ma il mio pensiero va oltre e dico :  realizziamo un piano che coinvolga la piana.
La tratta Firenze-Prato-Lucca-Pisa.  In questo caso, compresi i tempi di fermata ai capoluoghi intermedi il tempo salirebbe massimo a 25 minuti. 25 MINUTI !!!

Ma non avremmo fatto un aeroporto, che funge da aeroporto.
Avremmo cambiato la mobilità regionale.
Lavoratori e studenti ne fruirebbero giornalmente.

Ma il mio pensiero va ancora oltre. Perché è oltre che dobbiamo guardare.
Pensiamo a come un turista giapponese, americano etc etc come potrebbe sfruttare questo ?
Un pacchetto  TOR - Tuscany On Rail.
Atterrare a Pisa e avere un servizio rapido, moderno, che già di per se sarebbe attrazione turistica.
Un pacchetto che consenta in una settimana di visitare le maggiori città toscane fruendo del treno con servizi locali collegati.  E collegamenti con un treno lento che invece mostri il Chianti, le nostre bellissime colline.
Una diffusione a raggiera del flusso turistico. E di questo flusso ne sentirebbe pesantemente l’influsso anche e soprattutto Firenze Capitale culturale della Toscana e del Rinascimento.

Mettetevi nella mente di un Americano e di un Giapponese.
Volete andare in Italia. Dove andate ?
Ve lo dico io, andate a Roma. E’ la capitale, è ROMA e c’ è  il Vaticano. Non scegliereste Firenze.
Vogliamo essere attrattivi ? Dobbiamo proporre la Toscana, Firenze, Pisa, Siena il Chianti.

Con questa infrastruttura innovativa, ecosostenibile e utilizzabile anche per la mobilità locale entriamo nel futuro e porteremo nuova linfa e nuovo turismo in toscana.
La porteremmo anche nelle province limitrofe a quelle attrattive perché con pochi minuti permetterebbero di essere ovunque forse fornendo prezzi più accessibili. Come avviene nelle metropoli di tutto il mondo.

Un aeroporto, costruito per fare l’aeroporto.
Finirà per essere ciò per cui è stato pensato… un aeroporto fine a se stesso utile solo per l’ego smisurato di chi vuole mettere una bandierina su Firenze, come nel 1200 appunto.

Noi siamo moralmente obbligati a pensare oltre per un futuro migliore !!!

... Barandola ...




5 commenti:

  1. Riflessione "molto" interessante. Se mi permette vorrei aggiungere ulteriori spunti di riflessione, a cui spero dia il Suo contributo.
    1) Capitolo MagLev:
    I treni a levitazione magnetica esistono e sono già attivi. Infatti al momento c'è un treno che collega Shangai all'aeroporto di Pudong. Velocità massima 500 Km/h, velocità media 200 Km/h. A parte questo il vuoto. Come mai secondo Lei? Finora sono stati realizzati altri due treni a levitazione magnetica: uno a Berlino e uno a Birmingham. Il primo lo hanno chiuso dopo un solo anno di attività, il secondo dopo 11, per sostituirli entrambi con tecnologie più tradizionali. Perché in Toscana tecnologie che altrove hanno fallito dovrebbero funzionare? Gli studi si stanno orientando su treni a levitazione magnetica a bassa velocità (circa 100 Km/h), perché dovremmo puntare su un treno con velocità media di 320 Km/h?
    2) Capitolo Aeroporto di Pisa:
    Pisa è un aeroporto molto importante, soprattutto per la popolazione che vive lungo la costa. Ha un solo "piccolo" difetto: è un aeroporto di proprietà dell'Aeronautica Militare. Non solo: è stato designato dalla NATO come principale hub per l'Europa del Sud per smistamento di uomini e materiale bellico. Di conseguenza le possibilità di sviluppo della parte civile sono molto limitate. Secondo Lei ha senso concentrare tutte le attività di volo della nostra Regione su un aeroporto con queste limitazioni? In occasione delle operazioni militari in Bosnia Pisa ed Aviano furono le basi operative dei cacciabombardieri e dei tanker coinvolti. In quell'occasione l'aeroporto fu più volte interdetto al traffico civile. Più recentemente, in occasione della guerra in Libia, è stato chiuso al traffico civile, per circa due mesi, l'aeroporto di Trapani. Ha senso, secondo Lei, puntare tutto su un unico scalo su cui pende tale spada di Damocle?
    3) A tutta la sua riflessione manca la conclusione più importante: cosa farebbe Lei dell'attuale aeroporto di Firenze? Lo lascerebbe così com'è? Lo limiterebbe ulteriormente? Lo chiuderebbe del tutto?

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  2. Cercherò di dare il mio contributo che come vede è un contributo non da tecnico ma da cittadino che cerca il dialogo.
    1- Sarebbe interessante venissero analizzate dettagliatamente le cose che Lei dice, e che con ogni probabilità sono vere. Se così fosse, e non ne ho nessun dubbio, il problema resta. Semmai da risolvere con treni tradizionali ad alta velocità. Di quanti minuti cambierebbe il ragionamento ? Quanto questa manciata di minuti inciderebbe ?
    Senza un piano di mobilità regionale se l'aeroporto fosse Peretola diventerebbe fruibile ?
    2- Sono stato informato giusto alcuni giorni fa del fatto che la proprietà di Pisa sia dell'Aeronautica militare. Mi hanno anche 'sussurrato' che probabilmente si sta progettando un ampliamento proprio in senso bellico. Se così fosse si intenderebbero ridurre i voli civili e servirebbe quindi Peretola.
    Beh secondo il mio modo di pensare questo è un ulteriore incentivo a non ampliare Peretola e a non abbandonare Pisa al suo destino.
    Questa mossa creerebbe problemi economici a Pisa e per quanto mi riguarda tutto ciò che blocca la macchina bellica è da vedere di buon occhio. Per i voli sospesi Le ricordo che Peretola ha fortissimi problemi con il vento. Già adesso tra vento e nebbia subisce chiusure temporanee cosa avverrà in futuro con apparecchi più grandi e che atterrerebbero trasversalmente al vento ?
    Quanti voli verrebbero dirottati su Pisa o Bologna ?
    3 - a questa domanda sinceramente non so darle risposta. Occorrerebbe conoscere tanti particolari per rispondere con un minimo di serietà e non ne sono in grado

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  3. Rapidamente:
    1) costo medio in Italia dell'AV: 60 mln di euro al Km. Sono circa 5 miliardi di euro per fare una ferrovia AV da Firenze a Pisa. Con quali soldi (le ricordo che il gettito dell'IMU per la prima casa è inferiore ai 4 miliardi)? E se 2 Km di pista creano, così si dice, un'infinità di problemi idrogeologici, cosa creerebbero 82 Km di linea AV?
    2) Secondo Lei se non si investe su Peretola l'AMI si "impietosisce" e dice: "Via, visto che non avete alternative vi lascio quest'aeroporto su cui avevo deciso di puntare"?
    Inoltre: la pista parallela all'autostrada si farebbe proprio per ovviare ai problemi che lei cita. Forse Le è sfuggita parte dek dibattito in corso... I dirotatmenti ci sono oggi. Con la nuova pista sarebbero infinitamente di meno.

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  4. 1 - a mio modo di vedere la mobilità toscana va comunque rifatta in toto. Non è legata all'aeroporto. Studenti, lavoratori sono bloccati !!! Peretola stesso, se ampliato diverrebbe inutilizzabile. E' una linea da medioevo che obbliga al collasso del traffico su gomma.
    Non è più rimandabile

    2 - assolutamnete no, ci siamo abituati e sappiamo che cià che all'interno contiene la parola MILITARE ha sempre una priorità massima in questo paese... ma quanto sarebbe bello iniziare a cambiare le priorità e ad andare incontro alle vere esigenze delle persone ?
    Sul fatto che dopo i dirottamenti sarebbero meno l'argomento è dibattuto, molto.

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  5. 1) Concordo. A tal proposito è a conoscenza che su alcuni treni RV che effettuano la tratta Firenze - Pisa sono state soppresse TUTTE le fermate intermedie con il solo scopo di dimostrare che è possibile collegare Firenze all'aeroporto Galilei in un'ora esatta? E' questo che vogliamo? per migliorare i collegamenti dell'aeroporto di Pisa si penalizzano tutti i pendolari?
    2) Può piacere o meno, si può essere militaristi o antimiltaristi, ma il punto non è questo. Pisa è un aeroporto militare. Dobbiamo semmai ringraziare l'AMI che ne concede una parte per esigenze civili. Ma non dobbiamo dimenticarci chi è il proprietario e che in ogni momento potrebbe revocare il favore. Le provo a fare un esempio comparativo. Sa cosa è il sistema "Galialeo"? E' un sistema satellitare, analogo al GPS, ma finanziato dalla comunità europea che dovrebbe entrare in funzione il prossimo anno. Perché sono stati spesi tanti soldi per spedire nello spazio ben 30 satelliti quando c'è già il GPS che funziona sufficientemente bene? Perché il GPS è americano, di proprietà del governo USA, e già in più di un'occasione è stato "spento" per esigenze militari. La CE, con lungimiranza, ha capito che oggi le ricadute civile del GPS sono enormi e non è possibile essere soggetti ai capricci o alle esigenze statunitensi. Lo stesso vale in Toscana. Possiamo permetterci di rischiare di rimanere senza neanche un aeroporto dal giorno all'altro? Secondo me no.
    Infine, riguardo il tema dei dirottamenti, evito di dilungarmi in spiegazioni. Mi pare che abbia scarsa cultura aeronautica. Si fidi quindi di chi le assicura che la questione non è affatto dibattuta. Il vero moltivo per cui si vuole costruire una nuova pista a Firenze è proprio abbattere il numero spropositato di dirottamenti. Altrimenti AdF non avrebbe alcun interesse a spendere soldi propri.
    Si fidi di chi le dice che il problema del vento al traverso non esiste. L'unico vento che crea problemi è quello in coda...

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