Spesso nella mia vita quando devo fare delle scelte,
prendere delle decisioni, mi soffermo su questa frase che mi aiuta a scegliere.
In Italia spesso è veritiera. Ogni scalata ad ogni tipo di
lavoro, posto, collocazione, segue questa regola.
A volte si va pure oltre procedendo in eterno, con scatti
automatizzati, nel vortice dell’incompetenza.
Raramente si assiste a chi si rende conto ed ammette che il
suo post ideale è quello che ricopre e che la sua figura, la sua indole le sue
caratteristiche non si addicono a fare altro.
Ci sono poi meccanismi strani dove per arrivare a fare ciò
per cui hai, o credi di avere, una certa
predisposizione devi passare da incombenze a te aliene.
Ieri, da Fazio, Renzi è stato molto chiaro su questo.
Non mi candiderò a fare il segretario del PD. Non ne ho le
caratteristiche, non ne ho le capacità.
Non sono bravo a dialogare e a trovare equilibri.
Esatto Renzi ha colpito nel segno, ancora una volta.
Con lui il partito affonderebbe. Sarebbe tanto inadatto a
fare il segretario quanto bravo nel ruolo di Presidente del Consiglio, sebbene
non sia di mio gradimento.
Rispettiamolo e ricordiamocelo.
PS : Ricordiamoci che i governi presieduti dai Segretari
sono una spettacolarizzazione anni ’90 della vita politica. Un perché forse ci
sarà.
… Barandola …
.
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